Maria Fux
Le Fondamenta della Danzaterapia Maria Fux: Visione e Metodo
Una danza nata dalla vita
La Danzacreativa Danzaterapia di Maria Fux è stata concepita, sperimentata e diffusa a livello internazionale dalla rinomata danzatrice e coreografa argentina che porta il suo nome. Maria Fux, basandosi sulla vasta esperienza artistica e sulla consapevolezza del potere espressivo e comunicativo della danza, ha sviluppato una metodologia profonda ma accessibile a tutti.
La danza oltre il limite
Per Maria Fux, la danza rappresenta una “possibilità”, un “si può” anche nei contesti in cui sembrano esserci limiti o ostacoli all’espressione e alla relazione. La sua metodologia, principalmente concepita per essere praticata in gruppo, favorisce l’incontro e la condivisione tra
persone di tutte le età e condizioni psicofisiche, permettendo di attingere alla creatività presente in ogni persona.
L’accessibiltà della sua danza
La sua lunga e illustre carriera nel mondo della danza l’ha portata a sviluppare un metodo che unisce da un lato la sua ricerca artistica e dall’altro il suo valore terapeutico. Attraverso la profonda comprensione del potere della danza come ponte di comunicazione e
trasformazione, Maria Fux ha ideato un approccio accessibile a tutti, indipendentemente dall’età o dalla condizione fisica e mentale delle persone. La sua visione inclusiva ha ispirato e influenzato numerosi professionisti in tutto il mondo.
Vieni a scoprire la danzaterapia
la storia
Chi è Maria Fux?
Le sue origini
1922
Maria Ana Fux è nata nel 1922 in Argentina da genitori ebrei russi. La sua infanzia è segnata dalla fuga dei nonni materni dalla Russia per sfuggire ad un pogrom antisemita a Odessa, un evento che ha lasciato un impronta profonda nella sua vita. Fin da piccola, ha avvertito il dolore e le sfide affrontate dalla madre che, in seguito ad un’operazione al ginocchio, era incapace di piegare la gamba. Questo per Maria ha rappresentato il primo incontro con il limite fisico.
1940
La sua passione per la danza è nata sin da giovane e all’età di 13 anni ha iniziato a prendere lezioni di danza classica con la ballerina russa Ekatherina de Galantha. Sarà più tardi, negli anni ’40, che Maria, ispirata dall’autobiografia di Isadora Duncan, inizierà a sperimentare nuove forme di espressione prendendo le distanze dalla tecnica classica studiata fino a quel momento.
Nel 1953, all'età di 31 anni, riceve una borsa di studio per frequentare i corsi della scuola della ballerina Martha Graham a New York e si trasferisce per un anno negli Stati Uniti.
Nel 1953, all'età di 31 anni, riceve una borsa di studio per frequentare i corsi della scuola della ballerina Martha Graham a New York e si trasferisce per un anno negli Stati Uniti.
1954
Rientrata in Argentina, Maria diviene ballerina solista nel teatro Colón di Buenos Aires, veste che ricoprirà fino al 1960. In questi anni effettua tournée artistiche in Brasile, Stati Uniti, Messico, Perù, Russia, Polonia, Israele, Italia, Spagna, Portogallo, Colombia, Bolivia e Cuba.
Dal 1960 al 1965 è stata Direttrice del Seminario di Danza nell’Università Nazionale di Buenos Aires.
Nel 1961 partecipa al cortometraggio Gillespiana, come ballerina, e nel 1965 alla produzione e coreografia del cortometraggio Génesis del Chaco.
Dal 1960 al 1965 è stata Direttrice del Seminario di Danza nell’Università Nazionale di Buenos Aires.
Nel 1961 partecipa al cortometraggio Gillespiana, come ballerina, e nel 1965 alla produzione e coreografia del cortometraggio Génesis del Chaco.
1968
Parallelamente alla sua attività come artista, Maria continua ad impegnarsi nell’insegnamento e si avvicina alla promozione del benessere della persona. Muove così i primi passi verso quella che di lì a breve verrà definita danzaterapia, basata sulla sua esperienza artistica e sulla profonda comprensione del suo potere come ponte di comunicazione e
trasformazione.
Nel 1968 partecipa al Congresso di Musicoterapia di Buenos Aires, con una conferenza dal titolo: “L'attività di danzaterapia come strumento di comunicazione per le persone sorde”. In questi anni, infatti, inizia a lavorare sempre di più con gruppi integrati per età e condizioni psicofisiche. Viene invitata da numerose e prestigiose Università e Centri Culturali in Sudamerica e in Europa per parlare della danzaterapia e della sua attività nel campo delle disabilità motorie e cognitive.
Dai primi anni ’70 al 2009 ha continuato a formare e supervisionare docenti ed allievi anche in Italia attraverso seminari periodici nelle città di Firenze, Milano, Trieste, Assisi, Catania e Ragusa.
Nel 1968 partecipa al Congresso di Musicoterapia di Buenos Aires, con una conferenza dal titolo: “L'attività di danzaterapia come strumento di comunicazione per le persone sorde”. In questi anni, infatti, inizia a lavorare sempre di più con gruppi integrati per età e condizioni psicofisiche. Viene invitata da numerose e prestigiose Università e Centri Culturali in Sudamerica e in Europa per parlare della danzaterapia e della sua attività nel campo delle disabilità motorie e cognitive.
Dai primi anni ’70 al 2009 ha continuato a formare e supervisionare docenti ed allievi anche in Italia attraverso seminari periodici nelle città di Firenze, Milano, Trieste, Assisi, Catania e Ragusa.
oggi
Maria Fux è venuta a mancare nel 2023 ma, ad oggi, il suo impatto nel campo della danza e della danzaterapia è ancora evidente. Il suo lavoro continua ad ispirare e influenzare praticanti e professionisti in tutto il mondo.
Oltre al suo lavoro pratico, Maria ha scritto diversi libri che raccolgono la sua esperienza di vita con la danzaterapia, e che rappresentano una fonte preziosa di arricchimento e approfondimento per tutti coloro che si muovono in questo campo e per quelli che desiderano entrare in contatto con la sua saggezza e il suo amore per l'arte.
Oltre al suo lavoro pratico, Maria ha scritto diversi libri che raccolgono la sua esperienza di vita con la danzaterapia, e che rappresentano una fonte preziosa di arricchimento e approfondimento per tutti coloro che si muovono in questo campo e per quelli che desiderano entrare in contatto con la sua saggezza e il suo amore per l'arte.
il film
Dancing with Maria
Dancing with Maria è un film documentario italiano del 2014 diretto da Ivan Gergolet. È stato presentato nella settimana della critica della 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e ha vinto il premio Civitas Vitae 2014 de La Settimana Internazionale della Critica.
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